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Roma, una stanza magica per vincere le balbuzie dei bambini

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Il trattamento terapeutico innovativo presso il Crc Balbuzie, centro di eccellenza internazionale per la ricerca e la cura delle disabilità neurocognitive. Nel centro viene utilizzata la robotica e una stanza multimediale per curare diverse patologie e disturbi come autismo e altri ritardi del neurosviluppo.

Una stanza multisensoriale, la Stanza Magica. Uno spazio ideato e progettato da un team di 12 ingegneri con diverse specializzazioni (informatica, meccanica, dei materiali e design) del Politecnico di Milano in cui si trattano i bambini in corso di riabilitazione. La stanza è totalmente interattiva e preposta alla stimolazione dei sensi i sensi del bambino: udito, vista, tatto e olfatto.

“Seguire le attività proposte dai sistemi tecnologici presenti nella stanza e vivere l’interazione con gli specialisti ha prodotto risultati positivi notevoli a livello clinico”, spiega Eleonora Pasqua, responsabile del Polo Ricerca e Sviluppo.
L’utilizzo di tecnologie nella riabilitazione dei disturbi del neurosviluppo in età evolutiva rappresenta un modello innovativo di trattamento, scientificamente validato, eseguito al momento solo presso il Crc Balbuzie di Roma, centro di eccellenza in questo campo. Il progetto sarà presentato presentato il 18 dicembre presso la sede del CRC, in viale Beethoven, alla presenza dell’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, del Direttore Generale dell’ASL ROMA2, Flori Degrassi, del Presidente del IX Municipio, Dario D’Innocenti e dell’assessore ai Diritti alla persona del IX Municipio, Politiche giovanili e del lavoro, Fiorella Caminiti.

Altri esempi di stanza magica sono nati in Italia in passato: “Due scuole in provincia di Milano hanno utilizzato una installazione analoga per fini didattici e di inclusione – spiega la professoressa Franca Garzotto del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano – ma si tratta di qualcosa di diverso. Il CRC di Roma rappresenta il centro pilota di questo progetto di ricerca unico in Italia perché per la prima volta questo tipo di tecnologie viene impiegato in maniera sistematica per la riabilitazione dei bambini affetti da disabilità del neurosviluppo. Questo vuol dire che si avrà la possibilità di analizzare in maniera più scientifica i benefici terapeutici di questo strumento”.

Fonte dell’articolo: https://roma.repubblica.it/cronaca/2019/12/10/news/roma_una_stanza_magica_per_vincere_le_balbuzie_dei_bambini-243126622/